Stamane sono entrata nella stanza di una vecchiettina con i frequenti problemi della vecchiaia…piangeva…confusa…mi ha detto che le venivano su tutti ricordi tristi, disgrazie…allora le ho chiesto di raccontarmi ricordi felici, se andava in giro, se preferiva il mare o la montagna, le ho preso la mano e gliela ho stretta e accarezzata…. Mi ha raccontato che era una giromondo, girava tutta italia con suo figlio e con sua sorella, metteva qualche vestito in valigia e partiva…non abiti di seta, tanto quelli non le servivano…
Sorrideva ricordando queste cose …mi ha ringraziato tanto e mi sono messa a piangere anche io… questa signora mi ha donato una cosa splendida: ricordarmi il motivo per cui noi siamo li… per aiutare i nostri ospiti, per fare del bene, per curare ma anche per dare conforto a chi non è curabile. Certe cose qualcuno non le proverà e non le saprà mai, ma io personalmente so di poter far la differenza anche con questi piccoli gesti. Noi possiamo fare la differenza, ragazze. E non ci servono lettere di ringraziamenti, ma ci basta il sorriso della nostra ospite, che ci ricorda qual è il nostro scopo e ci esorta a non perdere di vista il nostro obiettivo. Noi siamo Medici, amiche mie.
L’obiettivo

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