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Questa è una favola senza lieto fine. A volte purtroppo succede. Il lieto fine si è perso per strada, si è perso nel tempo. Se volete, leggetela e provate voi a ritrovarlo. C’era una volta una città a forma di stella a nove punte, con un piccolo ospedale all’interno della stella. L’ospedale è cresciuto insieme […]
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L’Umanità bussava alla porta, ma nessuno le apriva. Bussa e ribussa, se ne va, lasciando sull’uscio le proprie scarpe. Ma chi è chiuso dentro, barricato in casa? Cosa sta facendo di tanto importante da non poter aprire? Ritorna, perchè l’umanità ritorna sempre, con la curiosità e la speranza di un bambino. Torna a bussare. Nessuno […]
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Ho 94 anni. E sono stufo. Che Dio mi abbia dimenticato? Yuuuhh…sono qua. Non è poi difficile trovarmi, non mi muovo da questo letto. Dai su, vieni a prendermi. Ho vissuto, non ho rimpianti, ho fatto tante cose belle… ma ora basta, puoi passare, Sorella Morte. Yuiouuuuh… devo mettere un cartello con le indicazioni? Secondo […]
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Sono primario da 15 anni. Sono arrivato con entusiasmo, volevo rivoluzionare il reparto, rivedere tutti i protocolli, seguire le ultime linee guida, procurare le più moderne attrezzature. Mi sono circondato da persone fantastiche: colleghi giovani, motivati, collaborativi; mi guardavano e mi seguivano cercando di imparare da me il più possibile; io – a mia volta […]
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Potrebbe essere Antonio. Stessa maglietta, stessi pantaloncini, stesse suole di gomma. Stessi capelli, scuri scuri, come i miei, fin da quando è nato. Ma no, non è Antonio. Lui è qua vicino a me, è nato dalla parte corretta del mondo. È stato bravo. E anche io sono stata brava. Pare che se poi farò […]
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Dottore:“Buongiorno Giorgia. Anche con questa tempesta tropicale, riesci a venire in studio a fare tirocinio?” Giorgia: “Certo dottore! Sono i miei primi giorni nel suo ambulatorio …dovrà sopportarmi per sei mesi… non voglio che pensi che sia una scansafatiche! Per qualche goccia di pioggia…” Dott: “..qualche goccia di pioggia?? .. . ero indeciso se prendere […]
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Spesso in ospedale i rapporti sono sfuggenti. Sguardi con i pazienti, cenni con i parenti, concetti espressi in fretta sperando di esserti spiegata comunque. Vorresti appoggiare la mano su quella spalla ricurva, far emergere un sorriso sotto quegli occhi gonfi … … ma l’infermiere ti riporta alla realtà… hai altri 15 pazienti da visitare e […]